RIFIUTI: IL CAMBIAMENTO E' POSSIBILE? SI, SE LO SI VUOLE!


Come ricorderete, nel Consiglio Comunale del 28 Settembre scorso, c’era in discussione un punto per noi molto importante riguardante il tema dei rifiuti. Più precisamente parliamo del punto 9: 

“Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio, di cui alla deliberazione del Consiglio Regionale n°14 del 18/01/2012 – Adesione alla proposta di referendum del Comune di Cerveteri – Determinazioni”.

In questo punto si doveva discutere dell’eventuale adesione del nostro Comune alla proposta di un Referendum abrogativo riguardante due articoli del Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio. Potete rileggere l’approfondimento qui.

Tuttavia quel Consiglio Comunale si concluse con una non discussione del punto in oggetto per motivi di non conoscenza del tema trattato e il tutto fu rinviato ad unanimità alla successiva seduta consiliare. Cosa mai avvenuta.


Siamo lieti però di comunicare che nonostante la non presa di posizione del nostro Comune (maggioranza e opposizione in toto), altri 12 Comuni hanno deciso di pronunciarsi appoggiando in pieno questa iniziativa.
Dodici comuni del Lazio, infatti, hanno consentito che, con l'approvazione nei rispettivi Consigli Comunali della delibera di indizione del referendum abrogativo della seconda parte del Piano Rifiuti Regionale, si riaprisse la prospettiva di una gestione dei rifiuti corretta, che tenga conto della volontà dei territori e dei cittadini che lottano ogni giorno contro gli inceneritori e le discariche.  

Ci sentiamo quindi di dire un grazie a questi Comuni:

Cerveteri, Allumiere, Oriolo Romano, Gallese, Riano, Anguillara Sabazia, Corchiano, Trevi, Tolfa, Castiglione in Teverina, Ladispoli, Fiano.

Inutile nascondere il fatto che ci sarebbe piaciuto che di questa lista facesse parte anche Tuscania. Sarebbe stato un modo per dimostrare di voler cambiare radicalmente il modo di concepire il trattamento dei rifiuti, dicendo sì alla differenziazione ed al porta a porta in base al principio delle quattro “r”: riduzione, riuso, riciclo e recupero.
Un primo passo per avvicinarsi a quel modello virtuoso che ci auspichiamo.

Ci preme sottolineare tutto questo insieme al fatto che è appena terminata la settimana europea della riduzione dei rifiuti. che ha visto in tutta Italia lo svolgersi di iniziative ecosostenibili volte a ridurre all’origine ogni tipo di rifiuto. Infatti, se si riesce a non produrre a monte rifiuti non ci sarà bisogno di discariche e inceneritori.

Purtroppo al momento tutto questo nel nostro Comune è abbastanza utopico poichè ancora oggi non abbiamo un sistema di raccolta differenziata. Sono anni che ci viene promesso ma ancora niente. Ci auguriamo che tutto questo tempo è servito per fare un reale e intelligente progetto di raccolta differenziata con sistema porta a porta spinto (l’unico sistema in grado di portare ad alti risultati di differenziata).

Nel frattempo, come si dice, aspettiamo fiduciosi...

Qui di seguito il passaggio delle delibere approvate dai dodici consigli comunali nel quale si chiede il referendum:

“Volete voi che siano abrogati i paragrafi 10. 7 e 10. 8, comprese le relative figure e tabelle, rubricati rispettivamente “Scenario di controllo” e “Schema di flusso ATO regionale – Scenario di controllo”, del Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio allegato, come parte integrante, alla deliberazione del Consiglio Regionale n. 14 del 18 gennaio 2012, avente per oggetto: “Approvazione del Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio ai sensi dell’articolo 7, comma 1 della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina regionale della Gestione dei Rifiuti)” e pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 15 al “Bollettino Ufficiale della Regione Lazio” n. 10 del 14 marzo 20"

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