ARSENICO: IL TEMPO SCORRE, LE LACUNE RIMANGONO
A
6 mesi dall’ordinanza di non potabilità dell’acqua permane la scarsa
informazione sia per i cittadini che per i turisti.
Più
di un mese fa abbiamo utilizzato lo strumento che la Giunta ha messo a disposizione
dei cittadini per comunicare, tramite il sito istituzionale, con
l’amministrazione. Accedendo alla sezione
“l’amministrazione risponde” abbiamo voluto sollevare la questione della
mancanza di segnaletica atta ad indicare la non potabilità dell’acqua che scorre
nelle nostre belle fontane. In particolar modo ci premeva segnalare che
soprattutto il turista, o comunque chi si trova di passaggio a Tuscania,
può non essere a conoscenza che la nostra acqua dal 1 Gennaio 2013 non è
potabile. Senza contare i bambini che trovandosi a giocare per il paese con i
coetanei, lontano dai genitori, potrebbero bere dalle fontane senza porsi
troppi problemi. Riteniamo fondamentale
che tale situazione, oltre ad essere comunicata a noi cittadini tuscanesi, sia
resa presente anche a chi decide di trascorrere giorni di relax nei nostri
bellissimi luoghi. A tal proposito abbiamo voluto sollecitare
l’amministrazione a porvi rimedio poiché ci avviciniamo sempre più ai giorni di
maggior flusso turistico. La risposta del nostro primo cittadino fu pubblicata
il 19 Aprile scorso e fu la seguente:
“La
ringraziamo per l’utile suggerimento, ci attiveremo subito per la
predisposizione e apposizione di adeguata comunicazione così da rendere edotti
tutti i possibili fruitori dell’acqua”.
Il Sindaco
Il Sindaco
Massimo Natali
Tuttavia
se siamo di nuovo qui a parlarne è perché quel “ci attiveremo subito” ha avuto
un precoce arresto.
Basta, infatti, fare due passi per il nostro centro storico e fuori le mura per
vedere che nelle decine di fontane presenti non siano state apposte alcune targhette
indicanti la non potabilità dell’acqua, come invece è stato fatto a Viterbo,
Canino ed in altri paesi (da notare, all’inizio dell’articolo, la foto di una
fontana di Viterbo). Come potete vedere dalle foto corredate, in nessuna fontanella pubblica di Tuscania è
stata affissa l’apposita segnaletica. In particolare crediamo sia urgente
segnalare le fontanelle del centro storico e del Parco Torre di Lavello molto frequentato
dai turisti durante la bella stagione.
Ci
auspichiamo che l’amministrazione non si rifugi dietro la scusa che “ormai il
primo dearsenificatore è quasi pronto e quindi le targhette non servono a nulla”
(a proposito, anche Maggio se n’è andato e le ultime promesse fatte dal Sindaco
in Consiglio Comunale sono state nuovamente disattese) perché ci sembrerebbe
una presa in giro per tutti i tuscanesi e non. Primo, perché siamo ormai a
Giugno e questo significa che per 6 mesi i turisti hanno totalmente ignorato che
non si poteva bere la nostra acqua. Secondo, perché l’installazione del primo
dearsenificatore in località Bottacce non risolverà la situazione di tutta la
rete idrica di Tuscania.
Inoltre, visto che i mesi passano inesorabilmente, vogliamo anche ricordare che nell’ordinanza sindacale di sei mesi fa c’era chiaramente scritto che entro breve tempo sarebbero state istallate altre casette dell’acqua (clicca qui per vedere l’ordinanza) in grado di soddisfare il fabbisogno di una cittadina di più di 8.000 abitanti. Ricordiamo ancora oggi le dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente della nostra Provincia Paolo Equitani, che nel 2011 andava dicendo che “queste fontanelle sarebbero state installate ogni 2500 abitanti”. Siamo a metà 2013 ed i tuscanesi possono contare solo su una casa dell’acqua in Piazza dei Bersaglieri e ciò rende peraltro problematico, se non impossibile, il suo utilizzo da parte di persone che abitano lontano e con problemi di mobilità.
Bisogna anche osservare che, avvicinandosi sempre più il
periodo estivo, non è difficile prevedere l’aumento della richiesta da parte
dei fruitori. Oltre a ciò, sempre per essere propositivi e costruttivi,
vogliamo ricordare per l’ennesima volta che apporre sulla fontanella leggera le analisi dell’acqua erogata
dall’impianto sarebbe molto apprezzato dai cittadini. Non tutti hanno, infatti,
la possibilità di visualizzare le analisi effettuate dall’ASL su internet (potete
vedere il monitoraggio che facciamo da più di un anno qui) e dunque delle
rassicurazioni in merito sarebbero molto apprezzate. Crediamo, infine, sia
importante comunicare anche le modalità con le quali vengono cambiati i filtri,
soprattutto per quel che riguarda gli erogatori non a pagamento: mancando il
display che indichi l’acqua effettivamente erogata, come avviene il conteggio
dei litri per poter poi effettuare la manutenzione dei filtri?
Inoltre, visto che i mesi passano inesorabilmente, vogliamo anche ricordare che nell’ordinanza sindacale di sei mesi fa c’era chiaramente scritto che entro breve tempo sarebbero state istallate altre casette dell’acqua (clicca qui per vedere l’ordinanza) in grado di soddisfare il fabbisogno di una cittadina di più di 8.000 abitanti. Ricordiamo ancora oggi le dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente della nostra Provincia Paolo Equitani, che nel 2011 andava dicendo che “queste fontanelle sarebbero state installate ogni 2500 abitanti”. Siamo a metà 2013 ed i tuscanesi possono contare solo su una casa dell’acqua in Piazza dei Bersaglieri e ciò rende peraltro problematico, se non impossibile, il suo utilizzo da parte di persone che abitano lontano e con problemi di mobilità.
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