ECO BONUS ANCHE PER TUSCANIA: FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA



In merito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da esponenti provinciali del Pd e dal nostro sindaco riguardo i paesi beneficiari degli eco bonus classificati in categoria sismica dal decreto recentemente approvato dal governo, riteniamo doveroso fare un po’ di chiarezza e soprattutto comunicare che Tuscania vi rientra di diritto.

Ma ricostruiamo i fatti. Il 1 Agosto 2013 viene approvato al Senato e convertito in legge il decreto sugli eco bonus (Legge n. 90/2013) riguardante l’efficienza energetica e le ristrutturazioni edilizie. In esso sono contenuti anche degli articoli che prorogano al 31 dicembre 2013 la detrazione del 65% delle spese per il consolidamento antisismico su prime case e capannoni nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2). In seguito all’approvazione del decreto, il Pd provinciale, nella persona dell’onorevole Mazzoli, tramite giornali locali comunica la propria soddisfazione per essere riusciti a far rientrare 32 paesi sui 60 della Tuscia nella lista dei comuni beneficiari degli incentivi per le ristrutturazione degli immobili. A corredo della notizia compare un elenco nel quale non figura Tuscania. Di qui, sempre a mezzo stampa, la richiesta di spiegazioni del sindaco Natali al Pd locale sulla mancata inclusione della nostra cittadina, sebbene terremotata.

A distanza di più di un mese non sono stati dati chiarimenti né dalla sezione locale del Pd né tantomeno dal nostro primo cittadino. Per questo motivo abbiamo voluto approfondire la questione e anche grazie alla nostra portavoce in Regione Silvia Blasi siamo risaliti al
reale elenco, contenuto nella DGR n. 387 recante "Nuova Classificazione Sismica della Regione Lazio", delle zone classificate come sismiche.
I comuni in fascia 2 sono 39 e non 32 come sostenuto dal Pd Provinciale e tra questi è presente anche Tuscania che proprio con questa nuova classificazione è passata dalla Zona 3 alla Zona 2, come confermato dagli uffici preposti. 

Una buonissima notizia per tutte le imprese di costruzione e gli artigiani del settore che rappresentano il tessuto economico locale. Un’ottima opportunità per tutti i tuscanesi che intendono riqualificare i propri immobili con un occhio alla sicurezza e l’altro al portafoglio.

Ancora una volta la nostra classe politica ha preferito fare inutili proclami senza accertarsi accuratamente delle proprie affermazioni. Avere dei riscontri su questa vicenda non era difficile, gli atti sono pubblici e visionabili da chiunque, ma evidentemente per qualcuno non era così importante quanto il proprio autocompiacimento.


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